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CONTINUANO I COMBATTIMENTI
ULTIM’ORA DAL FRONTE KAREN.
Intensi combattimenti sono iniziati la scorsa notte intorno al villaggio di Maw Khee. Una colonna di circa 200 soldati birmani ha cercato di rioccupare la zona liberata la scorsa settimana dalla Karen National Defense Organization ed è stata attaccata dai volontari del Generale Nerdah.
Lo scontro è ancora in corso.
Un paio di settimane fa gli scontri a fuoco nella ragione Karen si erano intensificati portando i nostri soldati alla conquista di un avamposto birmano, una roccaforte nella quale i soldati di Rangoon per anni hanno vessato la popolazione dei villaggi in cui “Popoli” e “ Sol .Id” lavorano per il sostegno sanitario ed economico della popolazione civile.
A governare l’operazione i nostri amici Nerdah Bo Mya e Saw Bawah, tenaci leader della resistenza contro l’occupazione militare dei narcogenerali birmani.
A seguito di queste offensive però la rappresaglia birmana non si è fatta attendere, com’era facilmente prevedibile.
Lo scorso 27 marzo, infatti, l’artiglieria birmana ha iniziato a sparare deliberatamente sui civili nel villaggio di Htee Mu Hta. Alle 5 del mattino, diversi colpi di mortaio da 120mm hanno colpito l’insediamento, uccidendo una ragazza di 17 anni e ferendo gravemente al torace una bambina e alle gambe altri due abitanti.
“Popoli” e “Sol.Id” continuano a fornire assistenza medica e supporto di emergenza all’intera regione interessata dagli scontri.
Bawah ha mandato un ringraziamento ai nostri sostenitori per i kit di pronto soccorso che abbiamo inviato nelle scorse settimane e che si stanno rivelando importantissimi in questa fase di recrudescenza del conflitto.
Il 2 aprile ci giunge la notizia che il regime birmano ha inviato ulteriori rinforzi per riconquistare l’avamposto recentemente catturato dal Generale Nerdah e per mettere sotto controllo l’area di Oo Kray Khee e Maw Khee . La resistenza Karen è pronta allo scontro ed evacua gli abitanti per impedire il coinvolgimento di civili nel conflitto. Migliaia di famiglie si rifugiano nella giungla per scappare dal fuoco nemico.
Noi non li abbandoniamo. Il nostro impegno continua, più forte che mai grazie al vostro aiuto, al fianco di chi lotta per la propria Terra.
IDENTITA’ TRADIZIONE SOLIDARIETA’
Fotografie: https://www.facebook.com/
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